CORONAVIRUS QUESTO SCONOSCIUTO - CORONAVIRUS - WORLD NEWSCoronavirus questo sconosciuto su cui sono state spese fiumi di parole non tenendo presente che l’uomo della strada non avendo le conoscenze scientifico-mediche di un virologo si sarebbe allarmato ed avrebbe sicuramente potuto mettere in crisi l’intero sistema Paese.CORONAVIRUS QUESTO SCONOSCIUTO - CORONAVIRUS - WORLD NEWS

Il coronavirus, questo sconosciuto per cui l’Italia, che all’inizio sembrava avesse intrapreso la giusta strada sminuendo l’allarmismo ma facendo chiaramente intendere che la scienza avrebbe potuto in tempi rapidi porvi rimedio, durante l’evolversi della pandemia ha fatto varie retromarce per mano dei suoi governanti, arrivando a chiudere gli aeroporti ai voli di linea cinesi.

Purtroppo si è evidenziata la scarsa informazione ma soprattutto la mancanza di un’Europa che oramai serve solo a mantenere in vita gli stipendi di politici che non servono più a nessuno in quanto il sogno europeo si è infranto in favore del sogno monetario.

In poche parole, l’Europa è l’unione di Stati messi insieme solamente dalle tasse, che sanziona chiunque non intenda sottostare alle sue strane pretese come l’utilizzo di latte in polvere anziché latte fresco per fare i formaggi, la grandezza delle vongole veraci, la grandezza dell’ittico pescato in mare ed innumerevoli amenità che non servono all’evolversi ed all’unione di una grande nazione europea come lo sono gli Stati Uniti di America, ma solo a mettere in difficoltà alcuni Stati in favore di altri che ne pilotano stranamente le decisioni.

La politica italiana non è stata certo all’altezza della situazione in quanto si è fatta prendere dall’isteria collettiva ed invece di calmierare gli avvenimenti che si susseguivano rapidamente, ha pensato bene di alimentare ancora di più le preoccupazioni dei cittadini con un comportamento e delle parole veramente deprecabili usate soprattutto nel corso di alcune interviste al suo primo ministro Giuseppe Conte.

Il coronavirus, questo sconosciuto che si è affacciato silenziosamente, è servito ad evidenziare le enormi divisioni che esistono tra Stato centrale e Regioni Italiane ma soprattutto ha portato alla luce il vero scopo del governo che dovrebbe amministrare uno dei Paesi più belli del mondo per il turismo.

Il coronavirus ha vinto sul sistema politico italiano ed ha contribuito a distruggere l’unico mezzo sicuro che il Bel Paese avrebbe potuto e dovuto sfruttare per mettere al palo Stati che hanno solo da invidiare le bellezze italiane perché in Italia ci si va per la buona e sana tavola che alimenta chiunque rispettando i canoni del cibo mediterraneo.

L’Italia da sempre è stato considerato un museo a cielo aperto a causa del coronavirus, dove per ignoranza dei propri cittadini ed inettitudine volontaria dei propri politici, ha finito per perdere l’unico treno che avrebbe potuto risollevare le sorti del suo sud, martoriato ed utilizzato da sempre da politici ed imprenditori amici dei politici che ne hanno scarnificato l’economia attingendo da sovvenzionamenti statali del passato e piaceri del presente.

L’Italia è stato l’unico Paese che ha effettuato oltre 8000 (ottomila) controlli sui propri cittadini e residenti ed è ovvio che i casi maggiori di coronavirus, questo sconosciuto che ha consentito l’evidenziarsi di una maggioranza di casi, contrariamente agli altri Stati europei che ne hanno effettuati un numero enormemente inferiore evidenziando pochi casi ma…..nel futuro ci sarà da piangere quando si scoprirà che la potenza germanica e l’altezzosa Francia probabilmente avevano subito maggiori danni dalla pandemia.

Il problema degli italiani è che non amano e non apprezzano il loro Paese, contrariamente agli altri abitanti di Stati confinanti, colgono ogni occasione per discutere e sparare a zero sulle problematiche italiane che non sono da meno di quelle di altri Stati ma, contrariamente agli altri, vengono anche tacciati di essere sovranisti e nazionalisti.

Il coronavirus ha piegato non solo le aziende del nord Italia, ma ha anche generato una fobia che si è estesa all’estero e le parole del presidente Conte hanno favorito chi aveva tutto l’interesse di abbattere l’unica chance che aveva il Bel Paese per risollevare la testa.

Una sinistra becera e vecchia, abituata a favorire gli amici degli amici e a non ascoltare le opposizioni solo per non dover ammettere i propri errori, è riuscita a distruggere in pochi giorni la ripresa del PIL italiano ridotto ormai al lumicino ed a favorire i mercati stranieri abbattendo anche le aziende quotate in borsa con esiti più che negativi.

Il coronavirus ha portato avanti la sua battaglia contro il gigante cinese ma ha anche evidenziato il pressapochismo e la scarsa informazione ed evoluzione nelle tecnologie mediche degli Stati europei, laddove Paesi come Cuba ma soprattutto Israele hanno messo in campo ed a disposizione degli altri Stati, metodologie di difesa da questo tipo di virus che non è poco più di un raffreddore come ultimamente alcuni ministri italiani hanno detto, ma non è nemmeno la fine del genere umano.

Con il coronavirus si è evidenziato il problema di uno Stato assistenzialista incapace di una ripresa seria del Paese Italia ma solo capace a tagliare fondi alla ricerca universitaria, ospedaliera e privata, puntando solo sul tassare di più non per mettere a posto i conti di uno Stato al limite del default, ma per rimpinguare le casse di Organizzazioni Non Governative (ONG), fare e pagare piaceri ai trombati della politica, offrire un reddito di cittadinanza che non è la salvezza per i cittadini ma solo un’elemosina di Stato anziché creare posti di lavoro, abbassare le tasse, colpire duro sul cuneo fiscale e non portare l’Italia ad uno Stato di polizia finanziaria che non serve assolutamente a nulla.

Più che coronavirus questo sconosciuto, dovremmo dire: “Italia, alzati e prendi a calci coloro che cercano di affossarti”

Si sono evidenziati episodi di razzismo dove gli italiani, dapprima offendendo ripetutamente e pesantemente inermi cittadini cinesi, colpevoli solo di vivere sotto una dittatura comunista (ciò che piace tanto alla sinistra italiana), si sono ritrovati poi ad essere loro stessi oggetto di problematiche legate al razzismo, allo stesso modo di come si sono da sempre comportati con chi era diverso o di religione israelita.

Quanta ipocrisia abbiamo potuto vedere grazie al coronavirus, tutto sommato questo virus non è stato affatto una maledizione ma, solo un mezzo che ha evidenziato tutte le pecche esistenti in un Paese che dovrebbe essere maggiormente amato, preso in considerazione per la propria storia e per le proprie potenzialità e non disprezzato.

Ma esiste il grande assente, colui che avrebbe potuto con una sola parola zittire tutti i politici italiani ma, che non ha mosso un dito, anzi, non ha proferito nulla se non qualche sporadica comparsa: “Il Presidente della Repubblica”, ultimo baluardo in cui credono gli italiani che in quest’occasione sono rimasti profondamente delusi.

Il coronavirus ha vinto sul sistema Italia, ha fatto annullare manifestazioni, fiere importantissime per i mobilifici italiani e tante altre iniziative che hanno messo in ginocchio l’economia di uno Stato già piegato da una scarsa se non colpevolmente voluta cattiva amministrazione.

Peccato, un’occasione perduta per l’Italia e per i propri imprenditori e cittadini, un’occasione che avrebbe potuto rimettere in gioco l’economia del Paese che, a volte, fa dubitare sulla buona fede dei propri amministratori e ci si chiede se non giochino in borsa scommettendo sulle negatività per lucrare ancora di più.

Il coronavirus ha evidenziato inoltre tutta la buona volontà, operosità e soprattutto la preparazione di un settore sanitario che andrebbe maggiormente assistito economicamente e che non deve invece essere oggetto di inutili indagini di qualche magistrato che non sapendo come impegnare il suo tempo apre inchieste senza senso pensando di far salire sul banco degli imputati il coronavirus.

Tutto il settore turistico è stato messo all’angolo dal coronavirus, questo sconosciuto che è riuscito a mettere in ginocchio hotel tra i più belli e lussuosi che hanno subito un colpo finanziario fortissimo con un 90% delle disdette, e tutto per le parole di un uomo che rappresenta il potere italiano che si è fatto prendere dall’isteria pensando di colpire anche chi si oppone al suo gioco di poltrone a Palazzo Chigi.

Non ha certo aiutato la presentazione televisiva che ha fatto il Presidente della Regione Lombardia che, indossando una mascherina chirurgica ha generato il panico sia in Italia che all’estero con esaltazione mediatica data dalle più importanti testate giornalistiche internazionali, determinando la messa al bando dei cittadini italiani tacciati di essere degli untori al pari dei cinesi con relativa enorme perdita per il turismo italiano IN ed OUT.

La stampa italiana non è immune da critiche a causa di sciacallaggio e mancanza di argomenti ha pensato bene di spendere pagine e pagine colpendo duro sul sistema Italia e cogliendo ogni occasione per denigrarlo e per mandare in onda trasmissioni mal gestite e soprattutto trasmissioni di parte, non mantenendo quella obiettività e distanza che un buon giornalista dovrebbe sempre tener presente anche andando contro la linea editoriale che gli è stata imposta.

Innumerevoli voli sono stati cancellati sia per le partenze che per gli arrivi ed i danni che già avevano piegato sia le compagnie aeree ma anche quelle marittime, si faranno sentire ben presto con la perdita di tantissimi posti di lavoro.

Chissà, il coronavirus forse ha cercato di mettere le cose a posto in Italia ed in Europa, facendo comprendere agli europei che se non viene subito ristrutturata l’Unione Europea e le leggi che governano gli Stati, forse è veramente meglio prendere esempio dall’Inghilterra e tornarsene ad essere Stati sovrani e democratici pur vivendo in armonia con gli altri ma chiudendo con un’unione di Stati basata solo sull’unità monetaria ?

ADT  Londra 27 febbraio 2020CORONAVIRUS QUESTO SCONOSCIUTO - CORONAVIRUS - WORLD NEWS

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