Esterovestizione di un’azienda

Esterovestizione di un’azienda è il termine utilizzato per una società regolarmente registrata in uno Stato con un amministratore o soci esteri allo Stato di registrazione

Esterovestizione

Le società intestate o amministrate da persone estere allo Stato in cui è registrata l’azienda, non possono essere considerate internazionali ma bensì, da alcuni Stati, vengono considerate appartenenti alla nazionalità dello Shareholder (Azionista) o del Director (Amministratore) e quindi soggette alla tassazione di detto Stato a prescindere se il personale o gli uffici sono situati realmente nella Nazione di registrazione mettendo in luce la palese esterovestizione.

E’ una situazione che spesso mette in contrapposizione varie leggi di vari Stati dove esiste il trattato di reciprocità fiscale e che molto spesso ci obbliga ad intervenire con gli uffici legali per poter dimostrare di non aver voluto far fesso il fisco o aver utilizzato un mezzo per pagare meno tasse.

La legge non impedisce ad un cittadino di uno Stato la possibilità di poter rivestire incarichi di prestigio o fondare company estere, a patto di poter dimostrare la non intenzione nell’elusione fiscale del proprio Paese dettata spesso dalla mancanza di occupazione o dal fallimento della propria azienda, con la ferma volontà nel voler ripartire in modi diversi ed in posti dove il business lo si sente maggiormente libero da lacci e laccioli imposti dal proprio governo.

Spesso, per la registrazione di società LTD, viene suggerito l’utilizzo di nominee e cioè personaggi di sostituzione appartenenti allo Stato di registrazione della company, che possono sicuramente porre un freno a tutte le liti tributarie che potrebbero scaturire, ma il problema centrale rimane il fatto di affidare ed iscrivere la propria azienda a nome di perfetti sconosciuti, che, se amministratori effettueranno una procura e se azionisti disporranno un atto fiduciario consentendoci di gestire il nostro business con la massima libertà ma pagando ovviamente una maggiorazione sul costo di registrazione della società.

La miglior soluzione da sempre consigliata, è l’ottenimento di una residenza estera reale e l’iscrizione all’AIRE o altro ufficio preposto al trasferimento fiscale ed alla dichiarazione di effettiva residenza estera, in attesa della nuova cittadinanza dal cui ottenimento si potrà decidere se rinunciare a quella di iniziale appartenenza o mantenerle entrambe a patto di superare i 180 giorni fuori dal proprio Paese e la separazione effettiva dai ceppi di appartenenza (il fisco si attacca a tutto pur di non mollare sulle tasse).

Il trasferimento in altri Paesi è pertanto già di per sé la miglior soluzione che dimostra la reale volontà nel distacco dalla nazione di nascita per poter lavorare nel Paese di nuova residenza al quale saranno dovuti i tributi personali e quelli dell’azienda verranno pagati allo Stato di registrazione senza alcun problema.

L’esterovestizione spesso è dettata anche dalla locazione del sito web aziendale, dove per molti consulenti non è importante il Paese dove è registrato e da chi è registrato, ma per il fisco è già occasione per poter ritenere la società estero-vestita e stabile organizzazione adducendola quindi al 100% come riconosciuta società appartenente al proprio Stato.

Conviene quindi essere attenti e ricordarsi di registrare il sito web con mantainer e provider dello Stato di registrazione della società o appartenenti di nazionalità diversa da quella di appartenenza personale, cercando per quanto è possibile, di utilizzare il multi linguismo e mai la sola lingua di appartenenza originaria per evitare in anticipo un punto dirimente nell’esterovestizione.

É importante tenere presente la differenza che esiste per un’azienda tra la residenza legale e la residenza fiscale.

La società, per esempio, può essere registrata in Spagna ma operare con la sua sede in Gran Bretagna a Londra, dove tutti i contratti e le fatture, verranno emesse in quest’ultimo luogo per motivi di business; ciò determinerà che la sede legale della società è in Spagna ma per la residenza fiscale, le tasse dovranno essere pagate in Gran Bretagna grazie ai trattati contro le doppie imposizioni che spesso alcuni Stati provano ad eludere avendo una fiscalità molto aggressiva.

La perdita della residenza personale fiscale posta nel rispetto delle leggi e senza rischiare diatribe con il fisco della nazione di appartenenza, non consiste nello spostare la propria residenza in un altro Stato a fiscalità più vantaggiosa, ma nel porre i giusti requisiti per una reale emigrazione che non possa essere assolutamente contestata (ci proveranno lo stesso).

Bisogna innanzitutto poter dimostrare allo Stato di destinazione, di poter essere economicamente autosufficienti, ottenere un numero di assegnazione fiscale, avere un contratto di affitto reale e non di comodo in quanto saremo oggetto di controllo da parte delle forze di polizia, aprire un conto corrente bancario ed iscriversi all’AIRE, vivere all’estero con la propria famiglia per più di 180 giorni e pagare le tasse nello Stato di nuovo domicilio e residenza.

Questo ci consentirà di non vedere tacciata la propria azienda di esterovestizione, di pagare le tasse SOLO nel Paese in cui ci siamo effettivamente trasferiti e di interrompere ogni rapporto con il fisco dello Stato di partenza, scherzosamente si dice che è più facile divorziare dalla propria moglie che dal fisco.

Anche il solo fatto di essersi trasferiti da soli e di aver lasciato la propria famiglia (moglie ed eventuali figli) nello Stato di nascita, può dar luogo a controversie legali con il fisco al quale eravamo legati, perché prenderanno in esame addirittura il legame affettivo che potrebbe sembrare un trucco per evadere le tasse e non un motivo per ripartire e ricominciare la vita in un altro luogo.

Quindi, mai firmare un contratto nel Paese di appartenenza ma firmarlo sempre e datarlo nella sede fiscale della propria società, mai cercare di gestire la società dal Paese di nascita ma gestirla sempre in maniera trasparente o da altri Paesi o nel Paese dove è posta la direzione e gli uffici amministrativi e soprattutto, pensare seriamente a trasferirsi per non incorrere in problematiche tributarie

Le soluzioni per realizzare i propri sogni esistono ma, non bisogna improvvisare ed affidarsi a consulenti di provata esperienza

I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci

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Esterovestizione di un'azienda

Nascita di una StartUp

Nascita di una StartUp per i funzionari della SHADOIT CONSULTANCY GROUP è sempre un lavoro che accende una nuova scintilla, nuova linfa e nuova adrenalina che riteniamo sempre necessaria per svolgere al meglio il nostro lavoro

Nascita di una Start Up

Quando ci viene commissionata una nuova application per la registrazione di una nuova società sia che possa essere implementata nel Delaware che in Inghilterra, il primo step al quale teniamo in particolar modo è l’incontro che può avvenire telefonicamente, via Skype o di persona.

Durante il primo colloquio abbiamo la possibilità di ascoltare le esigenze e le aspirazioni che ha il futuro manager e le problematiche che pensa dovrà fronteggiare per la nascita di una StartUp.

I nostri funzionari sono sempre solidali e preparati per spiegare e consigliare il manager sulle soluzioni a lui più idonee affinché il suo progetto possa spiccare il volo e perseguire una strada non accidentata che gli consenta di vedere giorno per giorno realizzare la propria idea.

Il lavoro prosegue, si stringono rapporti personali con il cliente e lo si segue passo dopo passo intervenendo su ogni possibile ostacolo si possa presentare e si registra la società grazie ad un nostro agente abilitato a farlo, attendendo trepidanti l’apparire dei documenti ufficiali…..la nuova company è nata ed è ora una giovane realtà pronta ad operare.

A questo punto ci si prepara accuratamente per poter fronteggiare tutte le richieste delle varie banche e nel frattempo il nostro agente effettua la segnalazione (per l’inghilterra) all’HMRC (agenzia delle tasse britannica) della new entry.

Viene il momento tanto atteso, il confronto con professionisti del mondo bancario che non vedono tanto di buon occhio la nascita di una StartUp da soggetti stranieri e mettono paletti e domande spesso studiate per rendere difficile la vita di chi vorrebbe poter lavorare con loro perché pretendono la massima serietà e preparazione professionale.

I nostri funzionari sono molto competenti e sempre pronti a fronteggiare tutte le evenienze per controbattere con la verità e con risposte adeguate alle varie situazioni, fornendo sempre argomentazioni molto esaustive e chiare che consentano al dirigente della banca di comprendere che ha davanti persone serie e che il futuro manager è una persona in grado di potersi inserire nel mondo del business.

Vengono approvati i documenti presso la banca, viene da noi approntata l’area di lavoro in multi valuta e vengono ordinate le debit card e dati consigli preziosi che l’imprenditore dovrà sempre tenere presenti, che gli saranno utili per portare avanti in piena autonomia il suo business ed il rapporto con la banca.

Passa qualche giorno e viene preparato uno smartphone con scheda inglese che oltre per un impiego di conversazione e messaggi sarà al cliente di enorme utilità per gestire il suo conto bancario con velocità e dinamicità.

Viene il giorno della consegna di tutta la documentazione, dello smartphone e degli ultimi consigli, gli viene detto di non sentirsi abbandonato perché da questo momento potrà iniziare ad operare con la sua nuova azienda e potrà in ogni istante mettersi in contatto con noi per qualsiasi problema in quanto la consulenza è di vitale importanza per la conduzione di un business atto alla nascita di una StartUp.

È finito il nostro lavoro, controlliamo che tutto sia in ordine, che il contratto sia stato rispettato fino all’ultimo rigo, ascoltiamo per un’ultima volta il cliente che per noi è stato come il seguire un amico e ci riuniamo per vedere e discutere di eventuali problematiche che si possono essere presentate e come sono state risolte, tutto questo perché è crescita aziendale e professionale anche per i nostri funzionari.

Ci guardiamo negli occhi ed oltre la soddisfazione si vede un pizzico di malinconia, ci si sente come un medico che ha assistito alla nascita di un bambino, lo segue per qualche tempo e poi lo vede andare via, come un attore al teatro al momento in cui la sua rappresentazione finisce e le luci di scena si abbassano ma, alla fine si è appagati e convinti che domani inizierà una nuova avventura professionale e ci saranno nuove sfide da vincere.

Spesso gli imprenditori pensano di aprire una nuova azienda ed hanno tante idee ma il nostro compito è convogliare tanti concetti e canalizzarli per rendergli più chiari gli obiettivi ed evitare errori procedurali, trascuratezza nella pianificazione e sostenibilità finanziaria ed altri errori che spesso si possono compiere quando si è agli inizi per la nascita di una StartUp, essendo noi convinti nella forza di chi ha il coraggio di scommettere su un futuro migliore.

Molti si domandano come nasce una nuova azienda e la risposta è sempre la stessa.

Le aziende nascono da idee, da appunti buttati giù in maniera spesso poco ordinata ma chiari nei concetti, da progetti grafici e spesso da processi che mutano durante lo sviluppo dei pensieri di un business che potrebbe consentirci di trasformare l’idea in un’attività lavorativa.

Bisogna sempre riuscire a concretizzare le idee affinché possano divenire processi economici, studiare il target che si vuole raggiungere e vedere qual’è il ROI (Return Of Investment) e cioè a seguito di un certo investimento quale sarà il ritorno economico finanziario dopo la nascita di una StartUp.

E’ necessario studiare il mercato e stimare il tempo che ci vorrà affinché il nostro progetto inizi a svilupparsi concretamente trasformandosi giorno dopo giorno e catturando l’attenzione di chi frequenta il mercato di riferimento.

Spesso è facile immaginare cosa potrà sviluppare la nostra idea ed in quanto tempo potrà affermarsi ma bisogna sempre tenere presente che i numeri statistici devono essere presi sempre con il beneficio del dubbio ed i ritorni economico finanziari che si pensa potrà portare dovranno inizialmente essere considerati sempre un decimo della stima effettuata; questo ci consentirà di non effettuare i cosiddetti passi falsi e di mettere in atto tutta una serie di operazioni necessarie allo sviluppo di un Business Plan.

Le idee più semplici, che non siano facili da replicare ed i flussi di cassa preventivati saranno le regole che ci consentiranno di sviluppare un buon business.

La preparazione delle proposte e dei contratti, l’ampliamento delle idee che dovranno trasformarsi in maniera ordinata, consentiranno ad un giovane imprenditore di trovare la giusta strada per il successo grazie alla nascita di una StartUp.

Il condurre simulazioni di analisi e lo studiare gli scenari economici consentirà di comprendere eventuali debolezze nella propria idea e trovare le giuste soluzioni per evitare il livello di rischio finanziario, riuscendo ad accaparrarsi la fiducia di chi sarà l’estimatore ed utilizzatore del nostro business, riuscendo in un tempo ragionevole a concretizzare il business e catturare la fiducia di chi ne sarà l’utilizzatore.

I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci

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Nascita di una Start Up

Inghilterra per il business

Inghilterra per il business, ecco riaffiorare tutta una serie di prospettive che richiedono sicuramente l’attenzione di chi vuol fare affari reali e soprattutto velocemente come non si è solitamente abituati

Inghilterra per il business

Bisogna innanzi tutto dire che in Inghilterra la tassazione è una delle più apprezzabili in quanto è trasparente ed ha un’aliquota fissa al 19% fino ad 1.500.000 GBP (un milione e mezzo di sterline) e già il fatto di poter pagare delle tasse adeguate al lavoro che uno svolge è il maggior vantaggio che possiamo trovare in un’Europa continuamente vessata.

Contrariamente ad altri Stati che adottano politiche fiscali molto aggressive, da stato di polizia, l’Inghilterra predilige la pace sociale e la fiducia verso i propri contribuenti che difficilmente tradiscono le aspettative di questo importante e serio Stato.

Il business scorre veloce e proprio in virtù del fatto che oggi possiamo vendere partite di occhiali e domani possiamo decidere di vendere interi bancali di patate, il profitto è al primo posto e le aziende godono di tutta una serie di innumerevoli vantaggi fiscali dettati da una vera e reale semplificazione burocratica che ne snellisce e rende veloce le possibilità offerte dai mercati internazionali.

Con il BREXIT, si sta vagliando la possibilità di abbattere ulteriormente le aliquote fiscali e si ventila l’occasione per scendere da un 19% ad un 10% grazie all’alleggerimento ottenuto con la separazione dal pesante fardello europeo rendendo primaria l’Inghilterra per il business

Molti professionisti suggeriscono, prima di registrare una società in Inghilterra, di registrarne una o alle Maldive, o nel Belize o nel Delaware per poi farle diventare azioniste di maggioranza nelle neo società che si andranno a costituire in Gran Bretagna.

Ciò non è, secondo i nostri consulenti, di primaria necessità, in quanto si possono comunque sottoscrivere contratti di agenzia con altre società e corrispondere il 95% dei profitti lasciandone un 5% in Inghilterra, sui cui importi dovremo andare a pagarne le tasse.

La differenza sostanziale consta nel fatto che il mantenere una netta separazione tra le aziende, ci potrebbe tornare utile in un prossimo futuro nel caso di problemi con la società inglese, pur potendone abbattere la già esigua tassazione.

Aprire una società in Inghilterra per il business è aver acquisito una marcia in più rispetto ai propri competitor europei e soprattutto italiani, perché innanzitutto non c’e’ il fardello del Data Protection Agency (Garante Privacy) che ci obbliga a registrazioni fantasiose, ma è necessario solamente il rispetto della net-etiquette e delle norme sul trattamento dei dati.

Non abbiamo il problema di dichiarare l’IVA in quanto non viene rilasciata la partita IVA se non raggiungiamo un’importo lordo di 83.000 Sterline ed il tempo per ottenerla varia dai 3 mesi ai 5 mesi ed a fine anno, nel caso avessimo superato tale importo, dovremo pagare solo il 10% sul reddito.

I notai ai quali siamo abituati per redigere contratti, sviluppare eventuali rapporti societari ed altro, non sono più il cardine portante delle società in quanto tutte le operazioni si possono svolgere velocemente senza la loro indispensabile presenza con un risparmio non indifferente.

Inghilterra per il business

Le società non pagano tasse fino al compimento del ventunesimo mese e si avrà il solo obbligo di tenere la contabilità in modo semplice, ordinato e veloce grazie anche ad alcune applicazioni online molto intuitive o utilizzando il pacchetto di fatturazione della SHADOIT CONSULTANCY GROUP.

La forma societaria più utilizzata in Inghilterra è la Ltd (Private Limited Company) che è l’equivalente delle Società a Responsabilità Limitata (Srl) italiane ma con la differenza che una Limited inglese gode di vantaggi inimmaginabili per un manager abituato a lavorare con società italiane, distinguendosi per snellezza, economicità nella costituzione e stesura di contratti.

In Inghilterra per il business, le Limited inglesi possono avere fino a due Director (Amministratori) ma solitamente ne viene nominato solamente uno che può anche essere unico azionista (shareholder), non vi è un limite alla somma minima da versare per la costituzione societaria (può essere dichiarato anche un capitale sociale da 1 GBP), e diversamente dalle Srl italiane, per quanto esista una separazione dai soci e amministratori rispondendo solo con il capitale sociale o percentuale di esso, difficilmente un Director viene perseguitato se la società non riesce a spiccare bene finanziariamente.

Con la realizzazione del BREXIT e l’accordo con l’Unione Europea, l’Inghilterra è riuscita ad accaparrarsi ulteriormente i benefici di cui già godeva nel passato per il libero commercio e gli scambi commerciali, avendo però mano libera per accordi bilaterali con altri Paesi senza i limiti che l’Unione Europea impone ai propri Stati membri.

Esiste comunque il problema che molti si pongono per ciò che viene definita estero vestizione, ma è anche questa una delle tante vessazioni che alcuni Stati cercano di mettere in piedi per tassare i propri cittadini e per evitarne gli effetti, si ricorre ai cosiddetti “nominee” e cioè, persone residenti in Inghilterra che prestano il proprio nominativo per farci da Director e Shareholders, rilasciandoci una deposizione fiduciaria (nel caso degli shareholders) ed una procura (nel caso dei Director) e consentendoci legalmente di pilotare la società come meglio crediamo possa essere per il business che intendiamo sviluppare, oppure costituendo prima una società nel Delaware (USA) che tra l’altro ha tassazione 0 (zero) e poi incorporando la società in Inghilterra come Ltd dove la società del Delaware (USA) è detentrice del 100% del pacchetto azionario (shareholder) ed anche se noi siamo nominati Director, non è indispensabile che percepiamo uno stipendio che dovrebbe, a rigor di logica, essere tassato nello Stato di nostra residenza e quindi potremo sfruttare l’occasione dell’Inghilterra per il business.

Inghilterra per il business

Se vorrete aprire una società offshore in Inghilterra, la SHADOIT CONSULTANCY GROUP vi metterà a disposizione tutta la sua esperienza ed assistenza dettata da importanti consulenti finanziari e società partner di rilevante esperienza ed importanza, consentendovi di raggiungere velocemente il vostro obbiettivo in tutta sicurezza ed in piena legalità e soprattutto con una burocrazia minima.

Potrete sempre contare sulla consulenza dei nostri professionisti e dei nostri partner per le vostre operazioni di business, per la ricerca di eventuali investitori in vostri progetti e per proteggere i vostri capitali ed i vostri beni grazie anche alla stretta collaborazione esistente con un’importante e soprattutto, seria società Corporation di Panama, che potrà costituire fondazioni che metteranno al riparo i vostri beni o richiederci di registrare società LLC nello Stato del Delaware (USA) per proteggere i vostri beni e capitali ottenendo documentazione perfettamente in linea con gli standard europei (documenti apostillati e notarizzati come prescrive la convenzione dell’AIA).

Potrete richiederci di agire in vostro nome (rapporto fiduciario) e potrete richiederci l’apertura di conti correnti bancari in Paesi geo politicamente stabili dove altri non potrebbero riuscire nell’impresa in quanto non siete residenti in quel Paese, ma dove noi, abbiamo stretto nel tempo rapporti d’affari e rapporti statuali di primaria importanza.

La nostra guida per il vostro business sarà un valore aggiunto che vi consentirà di fare affari velocemente ed in totale sicurezza, potendo avvalervi anche di esperti avvocati con notevole esperienza in diritto internazionale, esperti commercialisti e funzionari di primissimo livello con anni di esperienza maturata dietro le spalle in prestigiose azienInghilterra per il businessde internazionali.

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Inghilterra per il business

BrExit No Deal

BrExit No Deal alle porte o per lo meno, la finanza ha già iniziato a fare i bagagli ed a traslocare da Londra in quanto si fa sempre più presente lo spettro del “No Deal” e cioè “Nessun Accordo”, portando alla luce tanti nodi irrisolti a partire dalla regolamentazione del commercio a finire con la libera circolazione delle persone.

BrExit No Deal - Londra - Gran Bretagna - Regno Unito

Banche di non ininfluente importanza come l’HSBC che tra l’altro negli ultimi anni avevano già dato una forte stretta all’apertura di nuovi conti correnti bancari per coloro che non risiedevano nel Regno Unito, hanno già iniziato il trasferimento di alcune succursali in Francia mettendo in difficoltà il Primo Ministro inglese Theresa May che in accordo con gli esponenti dell’Unione Europea ha concordato lo slittamento all’uscita del Regno Unito da marzo 2019 a dicembre 2020 per cercare di risolvere le divergenze che indubbiamente avrebbero determinato uno strappo con l’Europa.

Il “BrExit No Deal” produrrebbe effettivamente il rialzo nei costi delle merci vendute in Gran Bretagna a causa dei dazi e degli aumenti delle tariffe per le importazioni ed esportazioni richieste ai Paesi extra U.E. portando il Regno Unito nelle braccia dell’ Organizzazione del Commercio Mondiale.

Il ritorno all’apertura di istituti bancari britannici in Europa diverrebbe un obbligo in quanto le banche britanniche non potrebbero operare nei Paesi dell’Unione senza una presenza fisica e quest’eventualità ha già determinato l’inizio dello spostamento di alcune filiali bancarie verso il Vecchio Continente mettendo il allarme il cuore finanziario della City che già da tempo preme sul Governo Inglese per un’uscita controllata e con pieno accordo delle parti in causa.

Le borse nella City sono in fibrillazione già da qualche tempo ed un BrExit No Deal non piacerebbe alla maggior parte dei cittadini britannici che avrebbero, a questo punto, tutto il diritto di andare nuovamente a referendum per decidere se rimanere nell’Unione Europea o affrontare tutte le conseguenze che potrebbero scaturire da un mancato accordo, proprio come il rischio  default italiano a causa della proposta indecente del Documento di Economia e Finanza.

Tutti gli sforzi sono protesi per una separazione indolore ed anche da parte dell’Unione Europea ci sono tutti i presupposti perché la Gran Bretagna continui a prosperare indipendentemente dal risultato dei negoziati non arrivando a generare problemi per i cittadini britannici che si troverebbero ad affrontare costi aggiuntivi che determinerebbero un rialzo del costo della vita.

Un BrExit No Deal potrebbe quasi sicuramente portare a problematiche enormi nel settore dell’Import – Export mettendo in seria difficoltà tutte quelle aziende che fino ad oggi hanno prosperato con il mercato globale, comportando un aumento dei prezzi per gli acquisti online e ritardi a causa di controlli transfrontalieri più rigidi.

Stranamente, la patente Europea rimarrà valida nel Regno Unito, contrariamente a quella dei cittadini britannici che sarebbero costretti alla richiesta di patenti internazionali non potendo più guidare negli Stati Europei, come anche il passaporto dovrebbe essere sostituito con quello britannico.

Il nuovo referendum proposto dal primo cittadino di Londra non è un’idea tanto peregrina in quanto ad oggi, una gran parte dei cittadini britannici sembra stiano ripensando all’uscita del proprio Stato dall’Unione Europea che porterebbe problematiche a cui non pensavano si potesse arrivare, forti del fatto di non aver mai aderito alla moneta unica (Euro) ma di aver mantenuto la Sterlina ed una Banca Centrale (Banca d’Inghilterra) perfettamente in autonomia come nel passato.

Back Finanza

BrExit e i Mercati Internazionali

BrExit e i Mercati Internazionali, per il Regno Unito “non sarà come il mondo di Mad Max”, queste sono state le parole del segretario di Stato britannico David Davis rivolgendosi ai cittadini britannici

BrExit

La vita fatta di povertà e miseria a seguito del BrExit No Deal, auspicata dai tanti sostenitori di un’ Europa molto frammentata, dove ogni Stato non si sente coeso con gli altri è solo un film di fantascienza che non rispecchierà assolutamente la realtà in quanto l’economia e soprattutto la finanza del Regno Unito è molto solida e l’accentramento finanziario nella City essendosi rivolto da sempre ai mercati per le primarie contrattazioni internazionali a prescindere dall’adesione all’Europa, continuerà ad essere il fulcro economico britannico.

L’allineamento del mondo degli affari, con la separazione dall’ Unione Europea, non comporterà cambiamenti in Gran Bretagna in quanto le nuove norme saranno allineate con quelle Europee e le imprese non subiranno flessioni di mercato e non risentiranno dell’import-export nazionale a seguito del BrExit.

Le imprese britanniche, da sempre rispettate e viste come un’entità economico-finanziaria superiore alle altre imprese europee, fiore all’occhiello ed orgoglio per il Regno Unito, anche dopo il BrExit, continueranno a lavorare e ad affermarsi a livello mondiale continuando a dare lustro alla Corona Britannica con la loro serietà, tenacia e classe che da sempre le contraddistingue.

L’uscita della Gran Bretagna dal Mercato Unico non condurrà al collasso economico ed ogni previsione in tal senso ha solo l’interesse di flettere e mettere in fibrillazione i mercati per avviare l’inizio di speculazioni che cadranno senza ombra di dubbio nel vuoto, con perdite pesanti per chi le tenterà.

La fortuna della Gran Bretagna è stata nel non aderire alla moneta unica (l’ EURO) e rimanere con la sterlina, forte di una banca centrale nazionalizzata (Banca d’Inghilterra) e sganciata dalla Banca Centrale Europea, dove pur avendo una moneta altalenante ma indiscussa, non è stata mai messa in pericolo come è invece accaduto ad altri Paesi dell’area EURO.

Rimane il fatto che fino all’ultimo momento, il Regno Unito possa fare un passo indietro rinunciando al BrExit e rimanere nell’Unione Europea dando molto da riflettere al Primo Ministro perché il divario tra il rimanere e l’uscire dai Paesi dell’Unione, a seguito del democratico referendum, è stato sottile.

La proposta allettante dell’alleato atlantico americano che ha spronato per la fermezza verso il BrExit, non ha completamente convinto l’opinione pubblica britannica per quanto anche un ritorno sui propri passi potrebbe lasciare il senso di amarezza per i ricatti subiti durante le contrattazioni con l’Unione Europea.

Back Finanza

Società Limited in Gran Bretagna

Società Limited in Gran Bretagna – Costituire una società Limited può essere un’operazione semplice ma le normative anche se non complicate, almeno a livello generale, bisogna conoscerle

Costituire società Limited - Aprire una società Ltd a LondraSocietà Limited in Gran Bretagna ed il fatto stesso di avere il proprio dominio online, registrato e presente su server residenti in suolo Britannico è un’altro fattore rilevante ai fini della comprova dell’attività presente e regolata da leggi Britanniche a cui appartiene la società.

Ribadendo che una Limited Company non può essere utilizzata per l’elusione fiscale ma per realizzare business con una fiscalità più equa in presenza di leggi trasparenti e semplificate, quali quelle Britanniche, portiamo alla luce anche l’aspetto non realizzabile per la registrazione di una società Ltd qualora si intenda effettuare prestazioni che presentino la necessità di operare esclusivamente e personalmente sul territorio dello Stato di appartenenza della proprietà, gestione di attività commerciali esclusivamente nel proprio Paese, marketing e pubblicità orientati esclusivamente al Paese di appartenenza.

Tali attività di business, non portano beneficio alla costituzione di una Limited Company, non potendo cadere nella regolamentazione della fiscalità Britannica.

Altra situazione è data dal business online, laddove tutte le operazioni commerciali e di affari vengono svolte e gestite via internet; solitamente, anche se necessaria un’analisi preventiva, tali attività rientrano nella fiscalità del Regno Unito.

La principale legislazione societaria che disciplina questa materia è costituita dalla legge sulle società emendata nel 1985, così come la legge sul reddito e sulle imposte delle società del 1988.

L’inglese è la lingua ufficiale della legislazione e dei documenti corporativi, inoltre per il commercio internazionale e per l’investimento, i tipi di aziende usate sono le aziende private o pubbliche a garanzia (responsabilità) limitata.

Un’azienda costituita in Gran Bretagna ha gli stessi diritti come una persona fisica.

Non ci sono leggi specifiche concernenti il rilascio o il non rilascio di informazioni non autorizzate su un’azienda Britannica, i relativi direttori o i suoi proprietari.

Tuttavia sussiste l’obbligo per i professionisti operanti nel settore quali gestori, amministratori delle società, di rispettare la confidenzialità e la discrezione al cospetto dei loro clienti, titolari-azionisti delle società di diritto britannico.

Le diverse legislazioni sono relative alle esigenze in merito alla procedura di costituzione di società a responsabilità limitata private, società a responsabilità limitata pubbliche e società illimitate.

Le diversità si riferiscono alle differenze principali tra i vari tipi di società, i documenti richiesti per la loro formazione, gli azionisti, il capitale sociale, gli organi ed i segretari.

Vi sono pure normative che disciplinano le ragioni sociali di un’azienda.

Determinate parole secondo la legge inglese sono vietate poichè suggeriscono una cosa particolare ed alcuni nomi sono pure proibiti a dipendenza del fatto che l’azienda è coinvolta in un’attività particolare.

Ci sono restrizioni negli affari e nelle attività commerciali: specifici tipi di servizi non sono consentiti dalla legge britannica, includendo in questi, per esempio, le banche, le assicurazioni, i servizi finanziari, servizi di accreditamento, servizi indirizzati al consumatore e alle agenzie di collocamento di personale.

La procedura per la costituzione richiede la presentazione dell’atto costitutivo di una società di capitali e degli articoli degli statuti, la dichiarazione di conformità e la dichiarazione dei primi direttori e della segretaria, la notifica della sede ufficiale ed il pagamento della tassa richiesta per la Camera di commercio (Company House).

La sede ufficiale dell’ufficio deve essere nel Regno Unito e molto spesso vengono localizzate a Londra.

Per gli scopi di quest’ informativa, un’azienda Britannica è costituita in Inghilterra o nel Galles e iscritta a Cardiff, la capitale del Galles.

Una volta ottenuta la registrazione presso la camera di commercio, le società sono immediatamente disponibili (solitamente entro 7 giorni).

I requisiti concernenti l’autorizzazione relativa al capitale azionario dipendono dal tipo di azienda: Società privata: il capitale minimo è di un’azione, ma solitamente si emette ulteriore capitale per consolidare la stabilità e la consistenza dell’azienda.

Aprire una società Ltd a Londra, ci consente normalmente di costituirla con un capitale di azioni autorizzato di £ 1.000 (mille sterline e/o 1000 GBP).

Società pubblica: il minimo di capitale d’azioni autorizzato per un’azienda pubblica è £ 50.000 (50.000 sterline e/o 50.000 GBP), di cui £ 12.500 devono essere liberati all’atto della costituzione (nel caso della liquidazione tutte le £ 50.000 devono essere pagate).

Il capitale emesso minimo ammonta a due azioni ed è importante sottolineare che le aliquote di tassazione sulle società sono tra le più basse di tutta l’Unione Europea, l’aliquota d’imposta è del 21% a carico di un’impresa Britannica.

Ci sono diversi modi per distribuire i dividendi ai vari azionisti (shareholder).

Riportiamo alcune delle soluzioni adottate più di frequente:

1 – Fatture emesse verso altre compagnie: Qualora si disponga di un’altra compagnia, potrà essere emessa una fattura verso di essa, con conseguente pagamento. Le autorità Britanniche sono molto flessibili ed il fatto di essere proprietario di entrambe le compagnie non sarà un problema a patto che tutto avvenga in maniera chiara e senza nascondere le transazioni

2 – Nota Spese: Come sottolineato in precedenza, le autorità fiscali Inglesi sono flessibili anche in materia di nota spese. Si potranno scaricare dalle proprie tasse tutte le spese relative alla compagnia, a patto che siano connesse alla compagnia stessa

3 – Salari: si potrebbe anche scegliere di pagare uno stipendio a se stessi. L’ammontare di denaro emesso non sarebbe tassato nel Regno Unito, ma in caso di residenza fuori dalla Gran Bretagna, la tassazione avverrà nel Paese di residenza.

L’uso di una società Limited nel Regno Unito è rivolto soprattutto ad imprenditori che gestiscono una compagnia internazionale o vogliono espandersi oltre i confini del proprio paese di residenza.

La Limited si adatta particolarmente a compagnie con business attivo e/o a nuove aziende che si intendono costituire per creare un proficuo nuovo business.

I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci.

 

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Aprire una società Ltd a Londra

Aprire una società Ltd a Londra con la SHADOIT CONSULTANCY GROUP offre buoni motivi che dovrebbero spingervi a delocalizzare un’impresa in un Paese a bassa tassazione

Company Ltd Londra - aprire una società a Londra

Aprire una società Ltd a Londra, comporta tutta una serie di notizie importanti e rilevanti che rendono impossibile la loro mancata argomentazione.

Questa è un’informativa un pò lunga ma, per trasparenza e serietà, riteniamo sia necessaria per chi è veramente interessato a delocalizzare o iniziare la propria attività nel Regno Unito, avendo quante più informazioni possibili che lo metteranno al corrente di ciò che lo attende.

Se hai già una piccola-media impresa, puoi avere un significativo risparmio fiscale se sposti parte del tuo business in un altro Paese; non è necessario essere un’azienda multinazionale per affacciarsi al commercio internazionale.

In molti pensano che sia complicato riuscire a risparmiare sulle tassazioni sul reddito con la convinzione di violare delle leggi ma se le cose vengono fatte nel giusto modo, non esistono violazioni per i Paesi dell’Unione Europea e delle leggi che la compongono ed aprire una società Ltd a Londra è spesso la soluzione migliore.

Se per esempio il proprietario di una azienda italiana genera un fatturato per 6 milioni di euro ed Il 70 per cento del commercio viene generato da clienti italiani ed il 30 per cento da clienti in altri Stati Europei avendo alle dipendenze circa una quarantina di dipendenti che lavorano tutti presso lo stabilimento italiano la pressione fiscale italiana essendo di circa il 56 per cento condurrà ad un profitto di non più di 400.000 Euro dalle vendite effettuate fuori confine contro un profitto ci circa 600.000 Euro, avendo spostato la parte di attività internazionale nel Regno Unito, laddove la pressione fiscale non è superiore al 21 per cento.

Ecco in termini semplicistici ed arrotondati nelle cifre, il risparmio che si può ottenere delocalizzando parte della propria attività nel Regno Unito ed aprire una società Ltd a Londra, tenendo inoltre presente che se il proprietario dello stabilimento fosse disposto a trasferirsi in Gran Bretagna, potrebbe ottenere un’ulteriore agevolazione anche sul reddito personale definito “non dom”.

Immaginiamo di stabilire all’estero un vero e proprio ufficio con dipendenti, delocalizzando l’amministrazione ed espandendo la vostra attività ottenendo un clima pro-business favorevole sia in termini di regime fiscale, sia come riconoscimento a livello mondiale in quanto le società londinesi godono di meritoria fama per serietà e competenza imprenditoriale con buone infrastrutture e di facile raggiungibilità.

SHADOIT CONSULTANCY GROUP, conoscendo le preoccupazioni ed i bisogni degli imprenditori, si occupa di aiutare i clienti internazionali ad aprire un’attività nel Regno Unito, mettendo a disposizione numerosi “pacchetti”, realizzati per il raggiungimento di soluzioni vantaggiose e proponendo le migliori soluzioni in termini di efficienza fiscale per garantire anche una soluzione per proteggere i risparmi bancari ed i beni.

L’enorme differenza nella semplificazione nel Regno Unito con gli altri Paesi europei ci permette di vedere una tassazione equa ed interessante per chi intende sviluppare il proprio business onestamente e trarne profitto non sentendosi pressato da leggi e stati di polizia fiscale, portano sicuramente un’enorme vantaggio all’imprenditore che intende investire e produrre in completa libertà preoccupandosi esclusivamente del proprio business e ci conduce ad aprire una società Ltd a Londra.

La pressante burocrazia esistente in altri Paesi europei, sta portando ad una recessione generalizzata aumentando i costi di produzione e di vendita diminuendo contemporaneamente i profitti degli imprenditori, portandoli al punto di abbandonare il proprio Paese di origine per non arrivare alla chiusura della propria attività.

I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci.

Company Ltd Londra - aprire una società a Londra

REGISTRARE UNA SOCIETA’ LIMITED A LONDRA

Registrare una società Limited a Londra in Gran Bretagna oltre che essere vantaggioso fiscalmente ci apre la strada al mercato estero soprattutto per la credibilità che fino ha oggi ha dimostrato lo Stato britannico per la semplificazione burocratica esistente

Registrare una società Limited in Gran Bretagna - Aprire una società Limited a Londra - Società Limited

Registrare una società Limited a Londra ci apre sicuramente degli sbocchi ai mercati internazionali che difficilmente potremmo ottenere in altri Paesi con società equiparabili, in quanto proprio per la bassa tassazione si può essere maggiormente competitivi.

La Gran Bretagna, in confronto ad altri Stati quali la Svizzera, Cipro ed altri, non è ritenuto né un Paese offshore, né tanto meno un Paese in black-list, ed anzi, avendo una tassazione equa, pochissima burocrazia e favorendo la costituzione di società Limited a Londra, equiparabili alle Società a Responsabilità Limitata (SrL) italiane ma, maggiormente considerate sui mercati internazionali, favorisce lo sviluppo economico e produttivo garantendo profitto economico, sviluppo e progettualità aziendale.

Nel Regno Unito, ma particolarmente quelle che operano sul territorio di Londra con riferimento alle società Limited, che per essere costituite non necessitano assolutamente di spese elevate, ma contrariamente al pensiero comune, possono essere registrate con capitale sociale inizialmente basso, godere di tasse di corporazione inferiori alla media ed assoggettate alle leggi Britanniche che permettono di godere di fiscalità e regole favorevoli al business.

Una società Limited può essere registrata nel Regno Unito ed appartenere a soggetti giuridici provenienti da altri Paesi ma con il vincolo del rispetto di alcune semplici regole che non inducano il Paese di residenza a contestare l’internazionalità dell’azienda imponendo la propria tassazione.

Ma non è tutto da considerarsi un paradiso, esistono, come per tutte le cose, vantaggi e svantaggi che devono tenersi in considerazione nel momento in cui si decidesse di aprire e registrare una società Limited a Londra per fare business in Gran Bretagna.

I principali vantaggi di aprire una società Limited a Londra, nel Regno Unito, sono portati dai benefici della legislazione fiscale inglese che richiede costi di costituzione bassi e capitale sociale quasi inesistente, al contrario di Paesi come l’Italia che in rapporto costitutivo impone un capitale sociale sostanzioso per essere presi in considerazione dalle banche, laddove in Gran Bretagna sono sufficienti 1 GBP (Great British Pound – Sterlina) per azione con un minimo di 1000 GBP ed un risparmio considerevole non necessitando di spese notarili, tasse di registrazione varie, tassa annuale per la camera di commercio, costi per un avvocato, permettendo quindi un costo di Start-up irrisorio.

I principali svantaggi sono dovuti al Paese di residenza, che per quanto il nostro business venga svolto a livello internazionale, cercheranno ovviamente qualsiasi cavillo giuridico per pretendere il pagamento delle tasse secondo la propria pressione fiscale.

Ecco il motivo per cui la SHADOIT CONSULTANCY GROUP, mette in campo i propri professionisti, tra i quali avvocati specializzati in diritto internazionale e commercialisti con lunga esperienza all’estero, onde mettere al sicuro i propri clienti da contestazioni giuridiche, studiando a fondo, caso per caso le criticità e la fattibilità per il massimo della tranquillità dell’imprenditore.

I trattati di tassazione internazionale, prevedono che una compagnia venga tassata dove è gestita, indipendentemente dalla sua domiciliazione, quindi per impedire la messa in discussione della società britannica è sufficiente aprire un ufficio ed impiegare un minimo di personale, tra cui un Amministratore residente in Gran Bretagna.

La SHADOIT CONSULTANCY GROUP, mette a disposizione un Segretario (Secretary) ed  un Amministratore (Director), nel caso il cliente ne veda la necessità o voglia che venga rispettato il proprio anonimato per l’investimento nell’aprire una società Limited a Londra.

Esistono requisiti importanti per evitare ad una Limited Company di incorrere in sanzioni legate al Paese di residenza della proprietà, laddove il rispetto delle leggi Britanniche può essere prevaricato dal rispetto delle leggi del Paese di appartenenza del proprietario.

I nostri consulenti sono esperti nell’individuazione delle migliori soluzioni avvalendosi del legale esperto in diritto internazionale e consigliando il cliente per la realizzazione del suo progetto e trovando le giuste strade percorribili legalmente, affinché aprire una società Limited a Londra, possa farci godere dei benefici della legislazione Britannica laddove non ci sia l’intenzione di eludere il fisco di provenienza ma si voglia semplicemente intraprendere una fiscalità appropriata nel rispetto delle regole di mercato, sviluppando così un business meritocratico e soddisfacente.

Le regole generali che una Limited Company a Londra, è tenuta a rispettare per essere considerata una società soggetta alla legislazione della Gran Bretagna, non sono molte ma basilari, laddove la compagnia deve avere un ufficio sul luogo di registrazione ed in cui vi sia personale impiegato; le comunicazioni vengano indirizzate alla compagnia nel Regno Unito.

Solitamente la soluzione più sicura è quella di avvalersi di un Amministratore di fiducia residente nel Regno Unito e lo svolgere eventuali riunioni amministrative su suolo Britannico.

Non di minor importanza e rilevanza viene considerata la sponsorizzazione di prodotti e servizi in Gran Bretagna, non indirizzando esclusivamente i medesimi come mercato di riferimento al Paese della proprietà della società Ltd o Limited.

Questo determinerà l’internazionalizzazione effettiva della società, comprovandone già di fatto l’appartenenza al Regno Unito, ma ci darà anche il vantaggio di allargare il nostro bacino di utenza clientelare incrementando il nostro business anche a Londra.

I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci.

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