Finanziamenti aziendali

Finanziamenti aziendali sono sempre stati per i manager il modo di accedere ai Fondi di Investimento Internazionali per operare investimenti nelle imprese

Finanziamenti Aziendali

La richiesta e la mancata erogazione di Finanziamenti Aziendali, purtroppo negli ultimi anni, ci hanno fatto vedere come il credito bancario si sia rivelato sempre più chiuso e miope, anche quando la Banca Centrale Europea abbassava i tassi chiedendo alle banche dei vari Stati, di favorire gli investimenti aziendali.

Molte sono le responsabilità dell’Europa,  ma sono le banche che hanno applicato la politica del “credit crunch” diventando sempre più avare nel concedere finanziamenti aziendali incamerando sempre più denaro nei propri forzieri.

Private dei finanziamenti aziendali le grandi imprese hanno avuto grandi difficoltà e le piccole e medie imprese hanno iniziato a  fallire causando la perdita di posti di lavoro.

Ma come sempre, si è tenuto ben nascosto il fatto che esistono “i mercati”, che in tanti pensano siano un qualcosa di alieno, non pensando che detti mercati non sono altro che fondi di investimento dietro cui molto spesso ci sono i fondi pensionistici dei più potenti Paesi mondiali, che investono proprio nelle imprese, convinti che solo così si può produrre ricchezza e ridare slancio alle proprie economie oltre che guadagnarci dagli interessi molto bassi, consentendo profitti e dividendi per i propri soci e favorendo i finanziamenti aziendali.

Le restrizioni messe dalle banche per i finanziamenti aziendali, hanno iniziato a diventare inutili, in quanto tanti imprenditori si sono rivolti a grandi gruppi finanziari d’oltre oceano in modo diretto o tramite loro partner e la SHADOIT CONSULTANCY GROUP LTD di Malta, società nostra consorella e nata proprio per un’ accesso al credito più snello, veloce e quasi sempre certo se consolidato da validi motivi e documenti ritenuti veritieri ed idonei.

Ottenere dei finanziamenti aziendali vuol dire poter gestire questo credito in maniera finalizzata, investendo su immobili, beni mobili, macchinari necessari al fattore umano, tutto per un adeguamento competitivo e tecnologico della propria azienda, praticamente vuol dire rendere competitiva la propria attività e poter affrontare il mercato economico in competizione con altre imprese.

Esiste la possibilità di poter verificare se la propria azienda può accedere ai Finanziamenti per le Imprese acquistando rapidamente un pacchetto studiato dai nostri professionisti.

I finanziamenti aziendali, sono uno strumento utile per l’impresa, quando c’è bisogno di investire ma non si hanno le risorse necessarie per  soddisfare esigenze quali l’acquisto di nuovi impianti, ammodernamento di quelli già esistenti per potenziarli e rendere la produzione più veloce, snella e competitiva, l’acquisto di nuovi automezzi ed attrezzature, l’ampliamento ed il miglioramento delle strutture immobili aziendali, le spese utili per il miglioramento, la scoperta e l’attuazione di nuove tecniche di produzione, investimenti pubblicitari utili alla sponsorizzazione dei propri prodotti e l’acquisto di brevetti.

In Italia, molti pseudo professionisti hanno approfittato della situazione difficile dei manager, illudendoli che pagando decine di migliaia di euro gli avrebbero risolto il problema creditizio, incantandoli con con false speranze e sogni di ricchezza irrealizzabili.

Alcuni Manager hanno perso soldi pagando business plan realizzati male e inutilizzabili per l’interesse dei Fondi di Investimento Internazionali.

Spesso ci è capitato di analizzarne qualcuno e ci siamo resi conto che erano incompleti di dati, non vi erano descritte le analisi finanziarie e non si configuravano affatto al tipo di produzione che svolgeva l’impresa, non rappresentandola al meglio per avviare l’accesso ai finanziamenti per le imprese.

Altre volte ci sono capitati documenti contabili, bilanci e bilancini redatti da commercialisti o presunti professionisti che forse sarebbero dovuti tornare tra i banchi universitari, in quanto rasentavano il falso in bilancio a scapito dell’imprenditore che si era fidato di loro, sentendo che conoscevano personaggi importanti o vedendo uffici lussuosi ma non verificando presso qualche cliente la professionalità e le capacità di tali commercialisti.

La documentazione richiesta per i finanziamenti aziendali deve essere redatta in maniera impeccabile, il business plan deve essere bi-lingua e cioè nella lingua di chi richiede detto credito ed in inglese, i bilanci devono essere credibili e veritieri e soprattutto corrispondenti a quelli depositati presso i tribunali ed i bilancini devono essere ben realizzati ed impostati non evidenziando errori.

Per l’accesso ai finanziamenti aziendali bisogna avere le idee molto chiare sugli obiettivi da raggiungere e saper descrivere in breve cosa si intende fare nel momento in cui riceveremo i soldi richiesti.

Vi ricordiamo che sia la SHADOIT CONSULTANCY GROUP, che la SHADOIT CONSULTANCY GROUP LTD di Malta, che i nostri prestigiosissimi partners d’oltre oceano, hanno tecnici e professionisti sparsi per il mondo e la verifica di ciò che si sta dichiarando comporta non più di pochi minuti, quindi è sempre meglio essere chiari e veritieri per avere la possibilità di poter accedere ai finanziamenti aziendali.

Noi della SHADOIT CONSULTANCY GROUP ed i nostri partners, abbiamo tutto l’interesse perché i nostri clienti rimangano soddisfatti in quanto il raggiungimento dei loro obiettivi finalizzati ai finanziamenti aziendali, è per noi un eccellente biglietto da visita ed una potente pubblicità che si muove con il passa parola.

Le soluzioni per realizzare i propri sogni esistono, non bisogna improvvisare ma affidarsi a consulenti di provata esperienza

I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci

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Finanziamenti Aziendali

Malta e le tasse societarie

Malta e le tasse societarie, pur essendo uno degli Stati europei ed utilizzando la moneta unica è stata spesso falsamente considerata un paradiso fiscale al pari di Panama non pensando che quest’ultimo Stato ha una tassazione ed una gestione societaria molto simile a quella del Delaware (USA).

Malta e le tasse al 35% NON è certo uno degli Stati più convenienti se messa al confronto di altri Paesi europei maggiormente qualificati ed avanzati e con sistemi bancari aperti al tessuto societario aziendale.

Malta e le tasse societarie

Bisogna anche sfatare il mito di poter pagare “solamente” il 5% di tasse societarie a Malta, in quanto non è corretto dare questa incompleta informazione a chi desidera operare seriamente in questo Stato che tra l’altro è come un’oasi nel deserto per le sue bellezze storiche, il clima e la tranquillità che un Governo geo-politicamente stabile e democratico è riuscito a dare a chi vive in questo luogo.

La pianificazione societaria è importante per l’imprenditore che intende internazionalizzare una propria azienda, anche costituendola a Malta, ottimizzando un carico fiscale spesso pesante in altri Stati europei quale l’Italia ed ottenendo benefici riconosciuti spesso solo alle Ltd (società Limited) al pari di quelle britanniche ma con tassazione eccessiva se messa a confronto con servizi ricevuti.

La diversità del diritto societario a volte può generare preoccupazione, in quanto già l’apertura di una società in uno Stato estero è un trauma ed è quasi sempre piena di domande, le cui risposte si otterranno solo con il tempo o con l’aiuto di una società di consulenza che ci eviterà eventuali errori involontari specialmente quando avrete a che fare con avvocati ai quali dovrete sempre richiedere di esibire il tesserino di iscrizione all’ordine (ve ne sono molti che si spacciano per avvocati), medici ai quali consigliamo di richiedere sempre di esibirvi il tesserino di iscrizione all’ordine, nobili dei quali consigliamo vivamente di diffidare in quanto molto spesso falsamente accreditati grazie a notai compiacenti e non semplici da scoprire, governativi dei quali dovrete sempre verificare il loro biglietto da visita e tante altre figure con le quali il manager entrerà in contatto, perché in un mondo sociale così piccolo si nascondono moltissime più insidie e millantatori necessitando di una vostra maggiore attenzione e come diciamo sempre: “Tutto il mondo è Paese”.

Per l’imprenditore che decide di aprire una società a Malta, possiamo dire che tali entità godono del diritto societario molto simile a quello inglese, infatti questo Stato ha ereditato dalla Gran Bretagna le cose migliori, consentendo la realizzazione di business d’eccezione e statali privilegiati al confronto con altri Stati, ma rapporti bancari veramente pessimi, che fanno solo perdere tempo al manager che cerca di aprire un semplice conto corrente pur avendo tutte le carte in regola.

Nel rispetto della legalità, il manager potrà ottenere vantaggi a nuovi mercati con l’apertura della sua azienda, l’ottenimento di costi aziendali ridotti, normative semplici e comprensibili e soprattutto uno Stato fiscale molto semplificato che lo aiuterà nelle relazioni con soggetti stranieri nel momento in cui se ne dovesse presentare la necessità.

Le tasse societarie di Malta sono moderatamente elevate anche in rapporto ai servizi che vengono erogati ed alla grandezza ed offerta che lo Stato maltese è in grado di dare, attestandosi ad un 35% sull’imponibile ed un’I.V.A. locale che non supera al momento il 18%.

Ma non bisogna essere dei geni della finanza per capire che le tasse in Gran Bretagna sono agevolate al 19% e ciò dovrebbe farci comprendere che, prima di aprire una società a Malta, possiamo benissimo aprirne una in Inghilterra che diverrà a sua volta il maggior azionista, quindi, in base al Tax Refund sui proventi, una volta effettuata la ripartizione degli utili societari e pagate le roialty oltre che aver mensilmente girato la quota per i lavori svolti dalla società britannica, o per il marchio da quest’ultima detenuto e ceduto in forma di sharing contrattualizzandolo, la nostra tassazione maltese si sarà abbassata notevolmente e proprio grazie al tax refund, la società britannica potrà richiedere allo Stato maltese il 30% sulle tasse pagate sui i propri dividendi, portando la tassazione sulla propria quota al 5% sull’imponibile rimasto tolte le spese societarie.

Fermo è il punto che in Gran Bretagna le tasse sugli introiti della società dovranno essere pagate al 19% ma questa è un’altra storia ed è secondo noi, molto più interessante per un manager.

Il fatto di pagare il 5% di tasse sugli utili maturati da un socio a Malta, si applica anche quando tale soggetto non ha residenza a Malta ed infatti anch’egli avrà diritto alla restituzione del 30% ma, dovrà ottemperare al pagamento delle tasse nel proprio Stato di appartenenza sul Capital Gain ottenuto (il 26% sul dichiarato per chi è italiano); tale situazione non si potrà applicare ad un residente maltese o cittadino maltese che dovrà pagare le tasse per l’intero importo, ma anche questa è un’altra storia.

La SHADOIT CONSULTANCY GROUP, grazie alla grande esperienza e professionalità dei propri consulenti, affianca e costruisce insieme ai potenziali imprenditori a Malta, situazioni perfettamente legali atte ad ottenere risparmi sui costi senza dover ricorrere ad artifizi finanziari che potrebbero generare situazioni fiscali controverse ma utilizzando ed avvalendosi di sistemi bancari efficienti esterni allo Stato maltese dove, come già detto, esistono problematiche non indifferenti per aprire sia un conto corrente personale che un conto corrente societario, pianificando e studiando costi di gestione bassi, ottimizzando il lavoro delle imprese, mettendo a disposizione personale esperto che affianca il manager, coadiuvando l’impresa con l’enorme esperienza informatica e finanziaria, consigliando situazioni dove il costo del lavoro sia basso rispetto a quello dello Stato di provenienza.

Le soluzioni per realizzare i propri sogni esistono ma, non bisogna improvvisare ed affidarsi a consulenti di provata esperienza

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Malta e le tasse societarie

Esterovestizione di un’azienda

Esterovestizione di un’azienda è il termine utilizzato per una società regolarmente registrata in uno Stato con un amministratore o soci esteri allo Stato di registrazione

Esterovestizione

Le società intestate o amministrate da persone estere allo Stato in cui è registrata l’azienda, non possono essere considerate internazionali ma bensì, da alcuni Stati, vengono considerate appartenenti alla nazionalità dello Shareholder (Azionista) o del Director (Amministratore) e quindi soggette alla tassazione di detto Stato a prescindere se il personale o gli uffici sono situati realmente nella Nazione di registrazione mettendo in luce la palese esterovestizione.

E’ una situazione che spesso mette in contrapposizione varie leggi di vari Stati dove esiste il trattato di reciprocità fiscale e che molto spesso ci obbliga ad intervenire con gli uffici legali per poter dimostrare di non aver voluto far fesso il fisco o aver utilizzato un mezzo per pagare meno tasse.

La legge non impedisce ad un cittadino di uno Stato la possibilità di poter rivestire incarichi di prestigio o fondare company estere, a patto di poter dimostrare la non intenzione nell’elusione fiscale del proprio Paese dettata spesso dalla mancanza di occupazione o dal fallimento della propria azienda, con la ferma volontà nel voler ripartire in modi diversi ed in posti dove il business lo si sente maggiormente libero da lacci e laccioli imposti dal proprio governo.

Spesso, per la registrazione di società LTD, viene suggerito l’utilizzo di nominee e cioè personaggi di sostituzione appartenenti allo Stato di registrazione della company, che possono sicuramente porre un freno a tutte le liti tributarie che potrebbero scaturire, ma il problema centrale rimane il fatto di affidare ed iscrivere la propria azienda a nome di perfetti sconosciuti, che, se amministratori effettueranno una procura e se azionisti disporranno un atto fiduciario consentendoci di gestire il nostro business con la massima libertà ma pagando ovviamente una maggiorazione sul costo di registrazione della società.

La miglior soluzione da sempre consigliata, è l’ottenimento di una residenza estera reale e l’iscrizione all’AIRE o altro ufficio preposto al trasferimento fiscale ed alla dichiarazione di effettiva residenza estera, in attesa della nuova cittadinanza dal cui ottenimento si potrà decidere se rinunciare a quella di iniziale appartenenza o mantenerle entrambe a patto di superare i 180 giorni fuori dal proprio Paese e la separazione effettiva dai ceppi di appartenenza (il fisco si attacca a tutto pur di non mollare sulle tasse).

Il trasferimento in altri Paesi è pertanto già di per sé la miglior soluzione che dimostra la reale volontà nel distacco dalla nazione di nascita per poter lavorare nel Paese di nuova residenza al quale saranno dovuti i tributi personali e quelli dell’azienda verranno pagati allo Stato di registrazione senza alcun problema.

L’esterovestizione spesso è dettata anche dalla locazione del sito web aziendale, dove per molti consulenti non è importante il Paese dove è registrato e da chi è registrato, ma per il fisco è già occasione per poter ritenere la società estero-vestita e stabile organizzazione adducendola quindi al 100% come riconosciuta società appartenente al proprio Stato.

Conviene quindi essere attenti e ricordarsi di registrare il sito web con mantainer e provider dello Stato di registrazione della società o appartenenti di nazionalità diversa da quella di appartenenza personale, cercando per quanto è possibile, di utilizzare il multi linguismo e mai la sola lingua di appartenenza originaria per evitare in anticipo un punto dirimente nell’esterovestizione.

É importante tenere presente la differenza che esiste per un’azienda tra la residenza legale e la residenza fiscale.

La società, per esempio, può essere registrata in Spagna ma operare con la sua sede in Gran Bretagna a Londra, dove tutti i contratti e le fatture, verranno emesse in quest’ultimo luogo per motivi di business; ciò determinerà che la sede legale della società è in Spagna ma per la residenza fiscale, le tasse dovranno essere pagate in Gran Bretagna grazie ai trattati contro le doppie imposizioni che spesso alcuni Stati provano ad eludere avendo una fiscalità molto aggressiva.

La perdita della residenza personale fiscale posta nel rispetto delle leggi e senza rischiare diatribe con il fisco della nazione di appartenenza, non consiste nello spostare la propria residenza in un altro Stato a fiscalità più vantaggiosa, ma nel porre i giusti requisiti per una reale emigrazione che non possa essere assolutamente contestata (ci proveranno lo stesso).

Bisogna innanzitutto poter dimostrare allo Stato di destinazione, di poter essere economicamente autosufficienti, ottenere un numero di assegnazione fiscale, avere un contratto di affitto reale e non di comodo in quanto saremo oggetto di controllo da parte delle forze di polizia, aprire un conto corrente bancario ed iscriversi all’AIRE, vivere all’estero con la propria famiglia per più di 180 giorni e pagare le tasse nello Stato di nuovo domicilio e residenza.

Questo ci consentirà di non vedere tacciata la propria azienda di esterovestizione, di pagare le tasse SOLO nel Paese in cui ci siamo effettivamente trasferiti e di interrompere ogni rapporto con il fisco dello Stato di partenza, scherzosamente si dice che è più facile divorziare dalla propria moglie che dal fisco.

Anche il solo fatto di essersi trasferiti da soli e di aver lasciato la propria famiglia (moglie ed eventuali figli) nello Stato di nascita, può dar luogo a controversie legali con il fisco al quale eravamo legati, perché prenderanno in esame addirittura il legame affettivo che potrebbe sembrare un trucco per evadere le tasse e non un motivo per ripartire e ricominciare la vita in un altro luogo.

Quindi, mai firmare un contratto nel Paese di appartenenza ma firmarlo sempre e datarlo nella sede fiscale della propria società, mai cercare di gestire la società dal Paese di nascita ma gestirla sempre in maniera trasparente o da altri Paesi o nel Paese dove è posta la direzione e gli uffici amministrativi e soprattutto, pensare seriamente a trasferirsi per non incorrere in problematiche tributarie

Le soluzioni per realizzare i propri sogni esistono ma, non bisogna improvvisare ed affidarsi a consulenti di provata esperienza

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Esterovestizione di un'azienda

Nascita di una StartUp

Nascita di una StartUp per i funzionari della SHADOIT CONSULTANCY GROUP è sempre un lavoro che accende una nuova scintilla, nuova linfa e nuova adrenalina che riteniamo sempre necessaria per svolgere al meglio il nostro lavoro

Nascita di una Start Up

Quando ci viene commissionata una nuova application per la registrazione di una nuova società sia che possa essere implementata nel Delaware che in Inghilterra, il primo step al quale teniamo in particolar modo è l’incontro che può avvenire telefonicamente, via Skype o di persona.

Durante il primo colloquio abbiamo la possibilità di ascoltare le esigenze e le aspirazioni che ha il futuro manager e le problematiche che pensa dovrà fronteggiare per la nascita di una StartUp.

I nostri funzionari sono sempre solidali e preparati per spiegare e consigliare il manager sulle soluzioni a lui più idonee affinché il suo progetto possa spiccare il volo e perseguire una strada non accidentata che gli consenta di vedere giorno per giorno realizzare la propria idea.

Il lavoro prosegue, si stringono rapporti personali con il cliente e lo si segue passo dopo passo intervenendo su ogni possibile ostacolo si possa presentare e si registra la società grazie ad un nostro agente abilitato a farlo, attendendo trepidanti l’apparire dei documenti ufficiali…..la nuova company è nata ed è ora una giovane realtà pronta ad operare.

A questo punto ci si prepara accuratamente per poter fronteggiare tutte le richieste delle varie banche e nel frattempo il nostro agente effettua la segnalazione (per l’inghilterra) all’HMRC (agenzia delle tasse britannica) della new entry.

Viene il momento tanto atteso, il confronto con professionisti del mondo bancario che non vedono tanto di buon occhio la nascita di una StartUp da soggetti stranieri e mettono paletti e domande spesso studiate per rendere difficile la vita di chi vorrebbe poter lavorare con loro perché pretendono la massima serietà e preparazione professionale.

I nostri funzionari sono molto competenti e sempre pronti a fronteggiare tutte le evenienze per controbattere con la verità e con risposte adeguate alle varie situazioni, fornendo sempre argomentazioni molto esaustive e chiare che consentano al dirigente della banca di comprendere che ha davanti persone serie e che il futuro manager è una persona in grado di potersi inserire nel mondo del business.

Vengono approvati i documenti presso la banca, viene da noi approntata l’area di lavoro in multi valuta e vengono ordinate le debit card e dati consigli preziosi che l’imprenditore dovrà sempre tenere presenti, che gli saranno utili per portare avanti in piena autonomia il suo business ed il rapporto con la banca.

Passa qualche giorno e viene preparato uno smartphone con scheda inglese che oltre per un impiego di conversazione e messaggi sarà al cliente di enorme utilità per gestire il suo conto bancario con velocità e dinamicità.

Viene il giorno della consegna di tutta la documentazione, dello smartphone e degli ultimi consigli, gli viene detto di non sentirsi abbandonato perché da questo momento potrà iniziare ad operare con la sua nuova azienda e potrà in ogni istante mettersi in contatto con noi per qualsiasi problema in quanto la consulenza è di vitale importanza per la conduzione di un business atto alla nascita di una StartUp.

È finito il nostro lavoro, controlliamo che tutto sia in ordine, che il contratto sia stato rispettato fino all’ultimo rigo, ascoltiamo per un’ultima volta il cliente che per noi è stato come il seguire un amico e ci riuniamo per vedere e discutere di eventuali problematiche che si possono essere presentate e come sono state risolte, tutto questo perché è crescita aziendale e professionale anche per i nostri funzionari.

Ci guardiamo negli occhi ed oltre la soddisfazione si vede un pizzico di malinconia, ci si sente come un medico che ha assistito alla nascita di un bambino, lo segue per qualche tempo e poi lo vede andare via, come un attore al teatro al momento in cui la sua rappresentazione finisce e le luci di scena si abbassano ma, alla fine si è appagati e convinti che domani inizierà una nuova avventura professionale e ci saranno nuove sfide da vincere.

Spesso gli imprenditori pensano di aprire una nuova azienda ed hanno tante idee ma il nostro compito è convogliare tanti concetti e canalizzarli per rendergli più chiari gli obiettivi ed evitare errori procedurali, trascuratezza nella pianificazione e sostenibilità finanziaria ed altri errori che spesso si possono compiere quando si è agli inizi per la nascita di una StartUp, essendo noi convinti nella forza di chi ha il coraggio di scommettere su un futuro migliore.

Molti si domandano come nasce una nuova azienda e la risposta è sempre la stessa.

Le aziende nascono da idee, da appunti buttati giù in maniera spesso poco ordinata ma chiari nei concetti, da progetti grafici e spesso da processi che mutano durante lo sviluppo dei pensieri di un business che potrebbe consentirci di trasformare l’idea in un’attività lavorativa.

Bisogna sempre riuscire a concretizzare le idee affinché possano divenire processi economici, studiare il target che si vuole raggiungere e vedere qual’è il ROI (Return Of Investment) e cioè a seguito di un certo investimento quale sarà il ritorno economico finanziario dopo la nascita di una StartUp.

E’ necessario studiare il mercato e stimare il tempo che ci vorrà affinché il nostro progetto inizi a svilupparsi concretamente trasformandosi giorno dopo giorno e catturando l’attenzione di chi frequenta il mercato di riferimento.

Spesso è facile immaginare cosa potrà sviluppare la nostra idea ed in quanto tempo potrà affermarsi ma bisogna sempre tenere presente che i numeri statistici devono essere presi sempre con il beneficio del dubbio ed i ritorni economico finanziari che si pensa potrà portare dovranno inizialmente essere considerati sempre un decimo della stima effettuata; questo ci consentirà di non effettuare i cosiddetti passi falsi e di mettere in atto tutta una serie di operazioni necessarie allo sviluppo di un Business Plan.

Le idee più semplici, che non siano facili da replicare ed i flussi di cassa preventivati saranno le regole che ci consentiranno di sviluppare un buon business.

La preparazione delle proposte e dei contratti, l’ampliamento delle idee che dovranno trasformarsi in maniera ordinata, consentiranno ad un giovane imprenditore di trovare la giusta strada per il successo grazie alla nascita di una StartUp.

Il condurre simulazioni di analisi e lo studiare gli scenari economici consentirà di comprendere eventuali debolezze nella propria idea e trovare le giuste soluzioni per evitare il livello di rischio finanziario, riuscendo ad accaparrarsi la fiducia di chi sarà l’estimatore ed utilizzatore del nostro business, riuscendo in un tempo ragionevole a concretizzare il business e catturare la fiducia di chi ne sarà l’utilizzatore.

I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci

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Nascita di una Start Up

Inghilterra per il business

Inghilterra per il business, ecco riaffiorare tutta una serie di prospettive che richiedono sicuramente l’attenzione di chi vuol fare affari reali e soprattutto velocemente come non si è solitamente abituati

Inghilterra per il business

Bisogna innanzi tutto dire che in Inghilterra la tassazione è una delle più apprezzabili in quanto è trasparente ed ha un’aliquota fissa al 19% fino ad 1.500.000 GBP (un milione e mezzo di sterline) e già il fatto di poter pagare delle tasse adeguate al lavoro che uno svolge è il maggior vantaggio che possiamo trovare in un’Europa continuamente vessata.

Contrariamente ad altri Stati che adottano politiche fiscali molto aggressive, da stato di polizia, l’Inghilterra predilige la pace sociale e la fiducia verso i propri contribuenti che difficilmente tradiscono le aspettative di questo importante e serio Stato.

Il business scorre veloce e proprio in virtù del fatto che oggi possiamo vendere partite di occhiali e domani possiamo decidere di vendere interi bancali di patate, il profitto è al primo posto e le aziende godono di tutta una serie di innumerevoli vantaggi fiscali dettati da una vera e reale semplificazione burocratica che ne snellisce e rende veloce le possibilità offerte dai mercati internazionali.

Con il BREXIT, si sta vagliando la possibilità di abbattere ulteriormente le aliquote fiscali e si ventila l’occasione per scendere da un 19% ad un 10% grazie all’alleggerimento ottenuto con la separazione dal pesante fardello europeo rendendo primaria l’Inghilterra per il business

Molti professionisti suggeriscono, prima di registrare una società in Inghilterra, di registrarne una o alle Maldive, o nel Belize o nel Delaware per poi farle diventare azioniste di maggioranza nelle neo società che si andranno a costituire in Gran Bretagna.

Ciò non è, secondo i nostri consulenti, di primaria necessità, in quanto si possono comunque sottoscrivere contratti di agenzia con altre società e corrispondere il 95% dei profitti lasciandone un 5% in Inghilterra, sui cui importi dovremo andare a pagarne le tasse.

La differenza sostanziale consta nel fatto che il mantenere una netta separazione tra le aziende, ci potrebbe tornare utile in un prossimo futuro nel caso di problemi con la società inglese, pur potendone abbattere la già esigua tassazione.

Aprire una società in Inghilterra per il business è aver acquisito una marcia in più rispetto ai propri competitor europei e soprattutto italiani, perché innanzitutto non c’e’ il fardello del Data Protection Agency (Garante Privacy) che ci obbliga a registrazioni fantasiose, ma è necessario solamente il rispetto della net-etiquette e delle norme sul trattamento dei dati.

Non abbiamo il problema di dichiarare l’IVA in quanto non viene rilasciata la partita IVA se non raggiungiamo un’importo lordo di 83.000 Sterline ed il tempo per ottenerla varia dai 3 mesi ai 5 mesi ed a fine anno, nel caso avessimo superato tale importo, dovremo pagare solo il 10% sul reddito.

I notai ai quali siamo abituati per redigere contratti, sviluppare eventuali rapporti societari ed altro, non sono più il cardine portante delle società in quanto tutte le operazioni si possono svolgere velocemente senza la loro indispensabile presenza con un risparmio non indifferente.

Inghilterra per il business

Le società non pagano tasse fino al compimento del ventunesimo mese e si avrà il solo obbligo di tenere la contabilità in modo semplice, ordinato e veloce grazie anche ad alcune applicazioni online molto intuitive o utilizzando il pacchetto di fatturazione della SHADOIT CONSULTANCY GROUP.

La forma societaria più utilizzata in Inghilterra è la Ltd (Private Limited Company) che è l’equivalente delle Società a Responsabilità Limitata (Srl) italiane ma con la differenza che una Limited inglese gode di vantaggi inimmaginabili per un manager abituato a lavorare con società italiane, distinguendosi per snellezza, economicità nella costituzione e stesura di contratti.

In Inghilterra per il business, le Limited inglesi possono avere fino a due Director (Amministratori) ma solitamente ne viene nominato solamente uno che può anche essere unico azionista (shareholder), non vi è un limite alla somma minima da versare per la costituzione societaria (può essere dichiarato anche un capitale sociale da 1 GBP), e diversamente dalle Srl italiane, per quanto esista una separazione dai soci e amministratori rispondendo solo con il capitale sociale o percentuale di esso, difficilmente un Director viene perseguitato se la società non riesce a spiccare bene finanziariamente.

Con la realizzazione del BREXIT e l’accordo con l’Unione Europea, l’Inghilterra è riuscita ad accaparrarsi ulteriormente i benefici di cui già godeva nel passato per il libero commercio e gli scambi commerciali, avendo però mano libera per accordi bilaterali con altri Paesi senza i limiti che l’Unione Europea impone ai propri Stati membri.

Esiste comunque il problema che molti si pongono per ciò che viene definita estero vestizione, ma è anche questa una delle tante vessazioni che alcuni Stati cercano di mettere in piedi per tassare i propri cittadini e per evitarne gli effetti, si ricorre ai cosiddetti “nominee” e cioè, persone residenti in Inghilterra che prestano il proprio nominativo per farci da Director e Shareholders, rilasciandoci una deposizione fiduciaria (nel caso degli shareholders) ed una procura (nel caso dei Director) e consentendoci legalmente di pilotare la società come meglio crediamo possa essere per il business che intendiamo sviluppare, oppure costituendo prima una società nel Delaware (USA) che tra l’altro ha tassazione 0 (zero) e poi incorporando la società in Inghilterra come Ltd dove la società del Delaware (USA) è detentrice del 100% del pacchetto azionario (shareholder) ed anche se noi siamo nominati Director, non è indispensabile che percepiamo uno stipendio che dovrebbe, a rigor di logica, essere tassato nello Stato di nostra residenza e quindi potremo sfruttare l’occasione dell’Inghilterra per il business.

Inghilterra per il business

Se vorrete aprire una società offshore in Inghilterra, la SHADOIT CONSULTANCY GROUP vi metterà a disposizione tutta la sua esperienza ed assistenza dettata da importanti consulenti finanziari e società partner di rilevante esperienza ed importanza, consentendovi di raggiungere velocemente il vostro obbiettivo in tutta sicurezza ed in piena legalità e soprattutto con una burocrazia minima.

Potrete sempre contare sulla consulenza dei nostri professionisti e dei nostri partner per le vostre operazioni di business, per la ricerca di eventuali investitori in vostri progetti e per proteggere i vostri capitali ed i vostri beni grazie anche alla stretta collaborazione esistente con un’importante e soprattutto, seria società Corporation di Panama, che potrà costituire fondazioni che metteranno al riparo i vostri beni o richiederci di registrare società LLC nello Stato del Delaware (USA) per proteggere i vostri beni e capitali ottenendo documentazione perfettamente in linea con gli standard europei (documenti apostillati e notarizzati come prescrive la convenzione dell’AIA).

Potrete richiederci di agire in vostro nome (rapporto fiduciario) e potrete richiederci l’apertura di conti correnti bancari in Paesi geo politicamente stabili dove altri non potrebbero riuscire nell’impresa in quanto non siete residenti in quel Paese, ma dove noi, abbiamo stretto nel tempo rapporti d’affari e rapporti statuali di primaria importanza.

La nostra guida per il vostro business sarà un valore aggiunto che vi consentirà di fare affari velocemente ed in totale sicurezza, potendo avvalervi anche di esperti avvocati con notevole esperienza in diritto internazionale, esperti commercialisti e funzionari di primissimo livello con anni di esperienza maturata dietro le spalle in prestigiose azienInghilterra per il businessde internazionali.

I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci

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Inghilterra per il business

Aprire una società Ltd a Londra

Aprire una società Ltd a Londra con la SHADOIT CONSULTANCY GROUP offre buoni motivi che dovrebbero spingervi a delocalizzare un’impresa in un Paese a bassa tassazione

Company Ltd Londra - aprire una società a Londra

Aprire una società Ltd a Londra, comporta tutta una serie di notizie importanti e rilevanti che rendono impossibile la loro mancata argomentazione.

Questa è un’informativa un pò lunga ma, per trasparenza e serietà, riteniamo sia necessaria per chi è veramente interessato a delocalizzare o iniziare la propria attività nel Regno Unito, avendo quante più informazioni possibili che lo metteranno al corrente di ciò che lo attende.

Se hai già una piccola-media impresa, puoi avere un significativo risparmio fiscale se sposti parte del tuo business in un altro Paese; non è necessario essere un’azienda multinazionale per affacciarsi al commercio internazionale.

In molti pensano che sia complicato riuscire a risparmiare sulle tassazioni sul reddito con la convinzione di violare delle leggi ma se le cose vengono fatte nel giusto modo, non esistono violazioni per i Paesi dell’Unione Europea e delle leggi che la compongono ed aprire una società Ltd a Londra è spesso la soluzione migliore.

Se per esempio il proprietario di una azienda italiana genera un fatturato per 6 milioni di euro ed Il 70 per cento del commercio viene generato da clienti italiani ed il 30 per cento da clienti in altri Stati Europei avendo alle dipendenze circa una quarantina di dipendenti che lavorano tutti presso lo stabilimento italiano la pressione fiscale italiana essendo di circa il 56 per cento condurrà ad un profitto di non più di 400.000 Euro dalle vendite effettuate fuori confine contro un profitto ci circa 600.000 Euro, avendo spostato la parte di attività internazionale nel Regno Unito, laddove la pressione fiscale non è superiore al 21 per cento.

Ecco in termini semplicistici ed arrotondati nelle cifre, il risparmio che si può ottenere delocalizzando parte della propria attività nel Regno Unito ed aprire una società Ltd a Londra, tenendo inoltre presente che se il proprietario dello stabilimento fosse disposto a trasferirsi in Gran Bretagna, potrebbe ottenere un’ulteriore agevolazione anche sul reddito personale definito “non dom”.

Immaginiamo di stabilire all’estero un vero e proprio ufficio con dipendenti, delocalizzando l’amministrazione ed espandendo la vostra attività ottenendo un clima pro-business favorevole sia in termini di regime fiscale, sia come riconoscimento a livello mondiale in quanto le società londinesi godono di meritoria fama per serietà e competenza imprenditoriale con buone infrastrutture e di facile raggiungibilità.

SHADOIT CONSULTANCY GROUP, conoscendo le preoccupazioni ed i bisogni degli imprenditori, si occupa di aiutare i clienti internazionali ad aprire un’attività nel Regno Unito, mettendo a disposizione numerosi “pacchetti”, realizzati per il raggiungimento di soluzioni vantaggiose e proponendo le migliori soluzioni in termini di efficienza fiscale per garantire anche una soluzione per proteggere i risparmi bancari ed i beni.

L’enorme differenza nella semplificazione nel Regno Unito con gli altri Paesi europei ci permette di vedere una tassazione equa ed interessante per chi intende sviluppare il proprio business onestamente e trarne profitto non sentendosi pressato da leggi e stati di polizia fiscale, portano sicuramente un’enorme vantaggio all’imprenditore che intende investire e produrre in completa libertà preoccupandosi esclusivamente del proprio business e ci conduce ad aprire una società Ltd a Londra.

La pressante burocrazia esistente in altri Paesi europei, sta portando ad una recessione generalizzata aumentando i costi di produzione e di vendita diminuendo contemporaneamente i profitti degli imprenditori, portandoli al punto di abbandonare il proprio Paese di origine per non arrivare alla chiusura della propria attività.

I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci.

Company Ltd Londra - aprire una società a Londra